Esiste un senso della matematica, ovvero una capacità di indicare le quantità, senza la necessità di contare o misurare, che precede la parola e che condividiamo con gli animali. Lo sostiene lo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia di Scienze degli Stati Uniti (Pnas), condotto da un gruppo coordinato da Stella Lourenco, della Emory University di Atlanta.

Uomini e animali, spiegano gli esperti, condividono la capacità di stimare, senza contare o misurare, il numero e la grandezza degli oggetti. Tuttavia la capacità di fare operazioni, attraverso simboli matematici, è unicamente umana. Per esplorare come questa capacità si sia evoluta negli esseri umani, i ricercatori hanno condotto un test su 65 studenti universitari.

Ai volontari che hanno partecipato all'esperimento è stato chiesto di svolgere due attività: confrontare strutture di dimensioni diverse e confrontare il numero di punti contenuti in diverse matrici. Oltre a questi esercizi, i partecipanti sono stati sottoposti anche test di aritmetica e geometria più avanzata.

E' emerso che coloro che sono stati più bravi nella stima dei numeri hanno brillato anche nei test di aritmetica avanzata. Gli studenti più bravi nella stima delle dimensioni hanno invece ottenuto punteggi migliori su questioni di geometria. Queste correlazioni restano forti anche dopo aver tenuto conto delle differenze di intelligenza generale e secondo gli esperti mostrano che i circuiti neurali reclutati per la matematica complessa e simbolica sono interconnessi con le rappresentazioni primitive di numeri e dimensioni.

Source: ansa.it