26 § Numeri immaginari. Cinema e matematica

- postato il: [10 Maggio 2013]

L’immaginazione è il filo conduttore che unisce la passione per il cinema e la matematica. Parola di Michele Emmer, scrittore, artista e figlio d’arte, docente di matematica all’Università La Sapienza di Roma, che giovedì 8 novembre 2012, alle 16, ha tenuto un seminario rivolto agli studenti fiorentini presso il Polo Didattico di viale Morgagni, per iniziativa del Dipartimento di Sistemi e informatica dell'Università di Firenze

Nel corso dell’incontro Emmer spiegherà come due mondi, apparentemente distanti, possano trovare un comune denominatore nella finzione che rende tutto possibile, trasformando la vita in una esplorazione continua di stimoli e novità. 

Sul tema Emmer ha pubblicato un volume dal titolo “Numeri immaginari. Cinema e matematica”. L’opera passa in rassegna capolavori del passato e grandi produzioni di fine-inizio millennio, popolari serie televisive e corti sperimentali di scarsa circolazione che si intrecciano in modo originale con episodi autobiografici, rendendo la lettura accattivante e divertente. “Non si tratta di un saggio scientifico – precisa lo stesso autore – ma di un racconto fatto di immagini nel quale la componente autobiografica gioca un ruolo fondamentale”.

Source: www.unifi.it


Sinossi

Un matematico è un persona di grande intelligenza, che usa un linguaggio e procedimenti astratti, che immagina soluzioni a cui nessuno ha pensato prima. Allora è chiaro che deve avere un ruolo privilegiato nel cinema, come dimostra la grande popolarità di film come "A Beautiful Mind" o "Rain Man", per non dire della serie televisiva "Numb3rs". C'è un'immagine in questo libro che fotografa un bambino perplesso mentre tiene le mani sulla tastiera di un pianoforte. È un fotogramma del film "Camilla", di Luciano Emmer, su sceneggiatura di Ennio Flaiano. Il bambino nel film si chiama Andrea, ma nella vita reale si chiama Michele Emmer ed è l'autore di questo libro. Vissuto fin dall'infanzia immerso nel mondo del cinema, a contatto coi grandi che ne hanno fatto la storia, e formato a una delle più importanti scuole di matematica del dopoguerra, Michele Emmer è singolarmente titolato a parlare, con voce non scontata, dei rapporti tra il cinema e la matematica. In una carrellata di film e di personaggi, ci racconta in questo libro il rapporto stretto che intercorre tra queste due forme di comunicazione umana. Più stretto di quanto comunemente si pensi.

Altre informazioni

Genere: Matematica
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Nuova cultura
Data uscita: 27/10/2011
Pagine: 194
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
EAN: 9788833922454

 
 
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